1999 – 2005
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Tokyo | Giappone
Luminarie artistiche: le installazioni luminose a Tokyo
Dicembre, all’alba del terzo millennio, ecco che nasce un progetto di luminarie artistiche che ha visto Tokyo e i suoi cittadini come protagonisti assoluti.
Il sole a mezzanotte è stato un tripudio di architetture di luce barocche per accogliere, luce nella luce, il primo sole nel nuovo millennio che abbiamo voluto spingere oltre il confine delle semplici luminarie di Natale.
Oggi, probabilmente, non lo ricordiamo, ma il Millennium Bug alla fine degli anni Novanta era una realtà: “finirà il mondo?”, ci chiedevamo spesso.
E se lo era per noi occidentali, una realtà, per i giapponesi era un incubo: frigoriferi strapieni per le scorte, acquisti di piccoli generatori elettrici e moltre altre misure di prevenzione del disastro.
Luminarie artistiche: dall’idea al progetto giapponese
Dal 1995, dopo il tremendo terremoto che colpì il Giappone, noi di Festi Group ci trovavamo a Kobe ad accompagnare la ricostruzione della città facendo incassare alcuni miliardi di euro per ogni edizione.
Era necessario dare un segnale forte al paese sulla fiducia nel futuro, sulla capacità dell’umanità di governare quella prova di passaggio del tempo.
È stato allora che ci è venuta in mente un’idea, che si è presto trasformata in un progetto.
Abbiamo inventato la manifestazione della fine del millennio e, come sempre in Giappone, l’abbiamo fatto almeno un anno prima.
L’abbiamo messa in atto nella strada più vicina alla central station affinché il pubblico arrivasse all’ingresso del nostro allestimento dalla stazione.
Nella nostra visione, il pubblico avrebbe potuto percorrere la lunga galleria di luce, entrare in uno spazio più largo e accogliente, ricco di architetture luminose, e poi avviarsi a un’altra stazione ferroviaria dove imbarcarsi per il proprio destino.
Abbiamo anche allestito una mostra sulla storia della luce e della luce architettata per mostrare a tutti che un cambio di data non aveva nulla a che fare con la produzione della corrente elettrica.
Certo i computer avrebbero potuto avere difficoltà nell’aggiornarsi al nuovo numero 2000, ma la comunità internazionale si stava organizzando.
Tokyo, la città strabordante di comunicazioni dinamiche, la città della velocità della vita 24/24, veniva a camminare sotto i nostri allestimenti, le nostre luminarie artistiche fatte di piccole luci calde e gentili.
I passanti e i visitatori provenienti da tutto il mondo avevano l’occasione di trovare una serenità e una leggerezza che altrove erano negate.
Ancora una volta, Festi Group ha saputo sorprendere, stupire e creare un ricordo indelebile fatto di luci d’artista.
La luce del terzo millennio ha plasmato lo sguardo di Tokyo, che punta sempre più in alto e più lontano ancora oggi.